martedì 20 settembre 2011

Legio I Italica - HISTORIAE VOLCEIANAE | Buccino (SA) Italy


In quel di Buccino, nel mese di agosto, si svolge una delle manifestazioni più interessanti dell'estate campana, probabilmente: le HISTORIAE VOLCEIANAE!
Si tratta di una ricostruzione, ad opera della Legio I Italica, di quella che era la vita dell'esercito romano all'epoca del suo splendore, realizzata nei minimi dettagli, con conseguente tour educativo sulla storia di Roma. Ovviamente non potevamo non approfittare per andare a scattare qualche fotografia.
Io e Rosario siamo arrivati abbastanza presto in paese e, appena giunti lì, ci siamo resi conto che non avremmo avuto vita facile: il caldo era insopportabile già di primo mattino e, dato il sole già fortissimo, le condizioni di luce non sarebbero state perfette per realizzare il servizio fotografico che avevamo in mente.

Le Historiae Volceianae erano un'evento emozionante e, in ogni modo, non ci saremmo lasciati scoraggiare.
Una delle prime stranezze nella quale incappammo, giunti a Buccino, fu quella di non trovare i legionari nell'usuale postazione dove erano soliti organizzare il campo con tende e armamentari vari, per dare dimostrazione di quanto fosse complicata, articolata e dura la vita dei soldati romani che preparavano un attacco. Dopo un iniziale senso di confusione, chieste informazioni sul posto, capimmo che il tutto era stato spostato nel centro storico - anche a causa di alcuni lavori in corso non programmati dall'organizzazione dell'evento.
Giunti su al centro storico, ci siamo consegnati alla magia della storia: i legionari, appena svegli (avevano dormito nel campo - come sono soliti fare) si apprestavano a prepararsi, indossando vestiti dell'epoca e, ovviamente, le stupende armature.
In men che non si dica, siamo stati accolti con estremo garbo ed entusiasmo, potendo fare la conoscenza di quegli uomini che, spinti da grande voglia di conoscenza e da una grande passione per l'epoca romana, hanno messo in sesto un vero e proprio miracolo temporale.
La mattinata è stata lunga e molto affascinante, con i legionari attenti a spiegarci ogni singolo particolare della vita di campo e dell'evoluzione dell'esercito romano, insieme alle sue tecniche di combattimento.
Come ci aspettavamo le condizioni di luce non erano favorevoli: ben presto il sole (sempre più cocente) si era fatto troppo alto e nel chiostro nel quale eravamo, le zone di luce e di ombra erano troppo contrastanti (e fitte), tanto da non darci la possibilità di muoverci e scattare a nostro piacimento.
Quando la luce è così forte, tendo a sottoesporre di qualche stop (forse sbagliando) sperando che questa mia scelta riesca a salvarmi da i riflessi (che sulle armature, in questo caso, erano tanti). Quando le zone d'ombra e quelle di luce sono così fastidiose, invece, tendo sempre a scattare con delle multiesposizioni (per cercare di registrare sul sensore più particolari possibili), ma quel giorno ho preferito di no.
Montato il 50ino f/1.8, non ho assolutamente avuto bisogno di nient'altro: mi spostavo per cercare di centrare lo sfondo giusto, per non beccare zone troppo contrastanti o persone intente ad ascoltare i racconti dei legionari, per dare la giusta profondità di campo.
La grande apertura mi ha permesso degli sfuocati di buon livello che, a mio parere, sono sempre la scelta migliore nei ritratti.
Poi il resto l'ho fatto in post-produzione.
Quello che la luce non mi ha offerto, in termini di fascino, per la realizzazione del mio set...ho provato a riguadagnarlo, sempre in termini di fascino, con un contrasto molto accentuato.
Anche perchè...credo l'abbiate capito...io adoro il contrasto accentuato.

Legio I Italica @ Buccino (SA) Italy

Legio I Italica @ Buccino (SA) Italy

Legio I Italica @ Buccino (SA) Italy

Legio I Italica @ Buccino (SA) Italy

Legio I Italica @ Buccino (SA) Italy

Per tutti gli scatti del set, vi invito a visitare il mio album Flickr.

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