Anche se il tempo a disposizione è sempre pochissimo, ho cercato di ritagliarne un po' per poter stendere due righe con qualche considerazione personale: sul luogo visitato, sulla fotografia, sulla macchina che ho utilizzato.
Lo faccio approfittando della "pubblicazione" (chiaramente on-line) della serie di foto che ho scelto, riguardanti questa parentesi toscana.
Come posso partire?
Innanzitutto ripetendo la considerazione che ho fatto qualche post fa...
"Le città turistiche, le città d'arte italiane (ma credo che la cosa possa espandersi a quelle di tutto il mondo) non sono fotografabili!"
L'enorme massa di turisti, aggiunta agli abitanti, aggiunta ai cani, aggiunta agli eventuali alieni... rende praticamente impossibile l'affrontare il soggiorno con l'intenzione di fare buona fotografia.
Che poi... forse la mia affermazione è esagerata.
Diciamo che le città turistiche non sono fotografabili per me!
Sono sicuro che ci sono tantissimi altri fotografi che in situazioni del genere, invece, riescono a dare il meglio di se stessi... attratti dalla grande folla, incuriositi e stimolati dall'enorme massa di persone che si muove confusamente tra le strade della città.
Certo, si può passare maggiormente inosservati con la fotocamera alla mano...
Ma quel caos, a mio modo di vedere, distrae troppo e rende difficilissimo il riuscire a concentrarsi su un obiettivo da raggiungere.
I turisti.
Già...i turisti.
Cosa poteva "inquadrare" la mia macchina fotografica se non decine e decine di turisti (o presunti tali) che, naso all'insù e occhi agli schermetti delle macchine fotografiche, erano (come me) intenti ad immortalare la splendida città che stavano visitando?
E' così che, mancando di ogni altra ispirazione, mi è venuto in mente di dedicare una mini-serie a loro... a noi...
Ai turisti che si lasciano affascinare dalle bellezze dei luoghi che vanno a visitare e che, stravolti da queste meraviglie, non riescono a fare nient'altro! :D
Ero partico con tutt'altra intenzione, lo ammetto... ma poi, una volta in giro per le strade di Firenze, ho avuto l'idea. L'ispirazione tardava a farsi viva ed ho dunque preferito provare a sfruttare una delle cose che mi stava "infastidendo" (fotograficamente) per rigirarla a mio favore.
E' così che ho pensato al fatto che, infondo, in queste situazioni "Siamo Tutti Turisti" - consapevoli o inconsapevoli.
- Chissà se qualcuno di voi troverà interessante questa sorta di "reportage" sul comportamento delle persone nelle città d'arte... sulle abitudini di mangiare un boccone seduti vicino ad un monumento o di stare seduti su dei gradini con l'immancabile bottiglietta d'acqua a portata di mano.
Chissà se vi rivedrete un po' negli sguardi verso l'alto di quelli che provano a fotografare le enormi facciate delle chiese o nelle persone annoiate in quelle lunghe file per entrare nei musei.
E chissà se chi in queste città ci abita, invece, un po' si riconoscerà nella vecchietta che scruta dall'alto della sua finestra - semi nascosta - le orde di persone che si incamminano per le stradine... oppure nella noia (mista a sonno) della guida di museo che probabilmente ha visto e rivisto così tante volte quelle scene da sentirne, ormai, solo l'effetto soporifero.
Insomma... potrebbe essere visto come un racconto sulle abitudini dell'uomo... sul modo che abbiamo di vivere queste esperienze turistiche.
Forse sarà banale. Ma sono sicuro che, almeno un po', in questi ignari personaggi potremmo rivederci anche noi! :)
Dedico giusto un'altra parolina per "spiegare" (nel caso servisse) la scelta della post produzione dell'intero set - prima di intraprendere un'altro discorso sulla Fuji X10 (che è stata tutta la mia attrezzatura in questi 3/4 giorni toscani):
sono rimasto molto affascinato dalla resa della simulazione pellicola Fuji che avevo impostato direttamente On-Camera. A schermetto le foto mi sembravano praticamente già perfette.
Tornato a casa, allora, ho deciso di sviluppare i Raw allo stesso modo... provando a simulare una Fuji Superia con un pochetto di rumore aggiunto (che, in questi casi, non guasta mai!)
Ecco perchè la scelta di questi toni "vintage" in tutto il reportage.
Tra l'altro, in molte delle foto partivo già dal JPG on camera - perchè mi ero messo in testa di provare un po' di funzioni della macchina e spesso, attivandone alcune, la X10 restituiva solo il file JPG e non più il RAW.
Beh... che altro dire... spero vi piaccia qualche scatto!
E sappiate che (se funziona) mi piacerebbe continuare il progetto in occasione di qualche altra visita ad una città turistica italiana. Vedremo :D
Le foto sono state scattate tutte tra Firenze e Siena, come dicevo prima, con una Fuji X10.
Quello che posso dire, velocissimamente, su questa macchina fotografica è che - dal punto di vista della maneggevolezza e della comodità in fase di scatto - è qualcosa di unico!
Non mi sono mai trovato meglio con una macchina fotografica.
Tutti i tasti al posto giusto. Possibilità di cambiare le impostazioni in maniera immediata ed intuitiva, senza dover ricorrere alla classica "entrata nel menu".
Silenziosa, discreta... perfetta per la street photography!
Ne seguirà un articolo dedicato, ragazzi... ho intenzione di farlo e lo farò!
Peccato avere a disposizione poche foto (chissà quante utilizzabili) di me con la Fuji in mano... altrimenti avrei completato tutto con qualche foto d'esempio.
Se vi va... ditemi cosa ne pensate dell'idea e dello sviluppo di questa serie.
Ve ne sarei grato!
Un salutone!
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